Il percorso si snoda sulle colline a sud della piana reatina. Si parte da Rieti e, dopo un tratto cittadino di circa 4 km, si lascia la strada provinciale per procedere in direzione Fonte Colombo, prima su strada comunale e poi su sentiero. Per lunghi tratti il panorama è ampio ed è possibile ammirare la piana reatina fino a dominare tutta la Valle Santa. Lungo l’itinerario è possibile fare tappa all’Abbazia di San Pastore per proseguire verso Greccio.
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Distanza 23,4 Km | Tempo di percorrenza 8.30 ore | Fonti d’acqua sì |
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Aumento di quota + 470 | Grado di difficoltà medio | Punti di sosta sì |
Perdita di quota – 390 | Fondo Asfalto, strada bianca e sentiero | Segnaletica sì |
Si parte dal piazzale a lato della Cattedrale di Santa Maria, a Rieti in via Cintia presso la statua di San Francesco. Dopo un primo tratto cittadino di circa 4 km si lascia la strada provinciale Tancia, in località Macelletto, per procedere in direzione Fonte Colombo, prima su strada comunale, poi su sentiero. Il tratto da percorrere si presenta in salita con un dislivello di 160 metri e una lunghezza di 1900
metri. Si giunge al santuario di Fonte Colombo dopo circa 1 ora di cammino.
Da qui, per raggiungere la seconda metà del cammino, il Santuario di Greccio, si riparte in direzione dell’abitato di S. Elia. Per lasciarsi alle spalle i 2 chilometri di strada ed i 150 metri di dislivello, che separano dall’abitato di S. Elia, occorrono circa 30 minuti. Il cammino prosegue lasciando sulla destra la chiesa di S. Elia Profeta. In leggera discesa si procede verso l’abitato di Piani Poggio Fidoni percorrendo strade di campagna che corrono sulla sommità dei rilievi in direzione est – ovest.
Per lunghi tratti il panorama è ampio e, sulla destra (verso nord), è possibile ammirare la piana reatina mentre in direzione opposta scorrono le colline interne, con i centri di Poggio Fidoni, Morini, la Val Canera, etc. La strada è parzialmente ombreggiata da piante di Roverella (Quercus pubescens) che ne delimitano la carreggiata.
Attraversato l’abitato di Piani Poggio Fidoni, si transita per un breve tratto lungo la via Tancia e si entra in Val Canera, lasciando la strada provinciale per risalire in località Colle Posta. Da qui, con un’osservazione a 360 gradi, è possibile dominare tutta la Valle Santa: a sud la Val Canera; a nord la piana reatina, sovrastata ad est dal monte Terminillo; ad ovest l’abitato di Contigliano ed in lontananza Greccio, con il Santuario a cui dà il nome.
Proseguendo, la strada attraversa le colline con un percorso di 2,5 chilometri, caratterizzato da un leggero saliscendi, in larga parte ombreggiato da grandi Roverelle, che conduce fino a Contigliano. Ad accogliere il pellegrino è il vecchio borgo di Contigliano Alto che sovrasta l’abitato di più recente costruzione. Attraversato il paese si prosegue per la località Piano e, quindi, in leggera ascesa, si segue il sentiero Onnina (dalla omonima sorgente che sgorga in località Piano di Contigliano). Lungo l’itinerario è possibile fare tappa all’Abbazia di San Pastore, recentemente ristrutturata, ove si giunge dopo 1 ora e 30 minuti di cammino e 3,5 chilometri di percorso.
Lasciata l’Abbazia sulla destra, si percorre Via San Pastore che porterà ad incrociare più volte la strada provinciale per Greccio. Dopo circa 1 ora di cammino si arriva al Santuario di Greccio.
Prima del parcheggio superiore del santurario, sulla destra parte un altro sentiero che attraversa il bosco e sale fino alla Cappelletta, sul Monte Lacerone (1.205 m). Qui San Francesco rimaneva in solitudine e in contemplazione, godendo dello splendido panorama della Valle Santa Reatina. Tempo di percorrenza più di 2 ore.
Info utili
Fonti
Le fonti d’acqua sono presenti a Rieti, Convento di Fonte Colombo, Colle Sant’Elia, Piani di Poggio Fidoni, Contigliano, Greccio, Fonte Lupetta.
Tappe Intermedie
Possibilità di alloggio o soste intermedie presso Sant’Elia, Piani di Poggio Fidoni e Contigliano.
Da vedere
Santuario di Fontecolombo
Contigliano
Borgo di Greccio
Santuario di Greccio
Da gustare
Contigliano: salumi di suino nero – pizza sucia
Greccio: cannelloni alla francescana – anatra – creme di zucca e basilico – cinghiale al vino rosso