Da Ponticelli Sabino a Monterotondo. Una lunga tappa che alterna salite e discese e ricalca un piacevole percorso sulle antiche vie consolari romane: la Via Vecchia Nomentana e la Via Salaria Vecchia. Entrambe fanno parte dell’antica viabilità di epoca romana attraverso la quale si snodano paesi e paesaggi di casali e castelli che portano a Roma.

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Distanza 28,86 Km Tempo di percorrenza 9.00 ore Fonti d’acqua
Aumento di quota + 25 Grado di difficoltà Impegnativo Punti di sosta
Perdita di quota – 200 Fondo Asfalto, strada bianca e sentiero Segnaletica

Lasciata Piazza Madonna delle Grazie a Ponticelli di Scandriglia, si passa vicino a un lavatoio a monte della strada provinciale e si attraversa un gruppo di case e poi un avvallamento per risalire sul lato opposto lungo una strada bianca. Dopo circa 1 km, attraversata la SP 40, si cammina ancora sulla strada bianca, poi asfaltata, fino a raggiungere la frazione di Poggio Corese. Qui si prosegue per un breve tratto sulla provinciale e, superato il bar trattoria, si imbocca un’altra strada bianca sulla sinistra. Attraversato il ponte sul fondo valle si risale per incrociare la strada per Nerola. Interessante qui da visitare il Castello Orsini situato su un ripido sperone dei Monti Lucretili a circa 50 km da Roma.
Si procede ora attraverso gli uliveti fino all’abitato di Acquaviva di Nerola. Si imbocca la strada a sinistra (>> dopo circa 600 m sulla destra l’ultimo tratto della deviazione di Farfa) attraverso la campagna scendendo fino al fondo valle per poi risalire verso Montelibretti nel cui centro medievale si incontra Palazzo Barberini. A questo punto del cammino gli uliveti delle colline dell’alta Sabina lasciano il posto a sterminati frutteti. Si esce dal paese per Via Vignacce scendendo verso Selva Grande per poi svoltare a sinistra in Via Nomentana Antica, che si percorre fino a incrociare la Strada della Neve per proseguire verso il Molino e la Torre della Fiora (è prevista la realizzazione di una variazione all’attuale tracciato su asfalto che interessa i comuni di Moricone e Palombara Sabina, lambendo la stazione termale delle Terme di Cretone). Cambia ancora il paesaggio che acquista il colore dell’oro, per le coltivazioni di frumento e foraggio che tappezzano le colline.
Superata una collinetta e un fosso si risale verso Via di Grotta Marrozza e poi Via Castelchiodato. Da qui si riprende la Via Salaria per raggiungere Monterotondo, a ovest del quale, sui colli orientali della valle del Tevere, sorge la rocca Orsini Barberini, risalente all’XI-XII sec.

Info utili
Fonti
Per il rifornimento d’acqua lungo il percorso si trovano bar e fonti d’acqua nei centri urbani.
Tappe Intermedie
Presenti i punti di sosta dove fare una pausa rigenerante o trovare alloggio e ridurre la tappa.
Da vedere
La Riserva della Marcigliana con le sue bellezze naturalistiche e archeologiche offre l’occasione per una interessante visita.