Il Santuario e il Sacro Speco sovrastano il “paese del buon giorno”, così chiamato per il saluto “Buon giorno buona gente!” di Francesco nel 1208, al suo arrivo per la prima volta nella valle reatina. Qui, tra verdi boschi da cui si ammira la valle con i laghi Lungo e Ripasottile, il santo ebbe la visione che gli confermò il perdono dei peccati giovanili e la crescita dell’Ordine.