Circa Annabella Colandrea

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Il Tempio Votivo del Terminillo: scrigno della reliquia del corpo di San Francesco

Il 18 Giugno 1939 Pio XII dichiarava S. Francesco D’Assisi Patrono d’Italia. A memoria di questo avvenimento i frati minori conventuali vollero edificare un Tempio sul Monte Terminillo, a 1623 metri di altitudine. La prima pietra, proveniente dal Sacro Convento di Assisi, fu posta il 18 settembre 1949. Nel 1952 iniziarono i primi

Anello Farense

Uscendo dal borgo di Farfa, attraverso Porta Montopoli, si raggiunge dopo 2 km il bivio per Castelnuovo di Farfa e dopo 4 km di strada provinciale 42 si raggiunge l’odierno paese, fondato intorno al 1300 da tre famiglie orientali, che convertitesi al cristianesimo per opera di Raniero, monaco di Farfa, lo seguirono in

Francesco e l’arte reatina

La presenza di San Francesco nella Valle Santa ha toccato profondamente tutta l’arte reatina, lasciando un segno profondo nell’architettura e nella pittura. Scopri, attraverso alcuni importanti dipinti, la centralità della figura di Francesco nelle espressioni artistiche reatine. Gli Affreschi dell’abside della chiesa di San Francesco a Rieti Agli esordi del Trecento a Rieti si verifica

I reatini di San Francesco

“…la città di Rieti esulti, goda, si glori del suo tesoro incomparabile, il beato Angelo, cittadino reatino. Ammirabile, egli emerge per l’appartenenza al santo Ordine dei Minori, e di tale edificio resterà per sempre una pietra miliare.” Anonimo Reatino, Actus Beati Francisci in Valle Reatina, I, 30, a c. di A. Cadderi, Assisi, 1999 Come

San Francesco a Rieti

Numerose volte San Francesco toccò la terra di Rieti. La prima volta che vi giunse fu con molta probabilità nel 1209. Seguì un lungo soggiorno nel 1223 e un altro dall’autunno 1225 all’aprile 1226. Il primo Presepio della Cristianità, la Regola definitiva dell’Ordine e, probabilmente, il Cantico delle Creature, sono i tre gesti che San

La Valle Santa nei secoli

La Valle Santa offre importanti testimonianze degli insediamenti umani nelle ere preistoriche, come il cosiddetto Ripostiglio di Contigliano nel quale sono stati rinvenuti bronzi di origine cipriota ed egea. Allora l’intera valle era occupata da un enorme lago: il Lago Velino. Scarse sono le notizie archeologiche per le epoche successive, anche se gli scavi compiuti

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